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BLACK AND WHITE BALLETS

By  OSHER PARTOVI

Sono entrato in contatto con il mondo della danza grazie a mia moglie, coreografa e insegnante di danza. Sono rimasto affascinato dalla bellezza e dall'eleganza della danza oltre che dalle straordinarie abilità del corpo umano. Per congelare l'attimo e trasmettere il movimento, l'anima e l'emozione del ballerino mi prendono fin dal primo istante. In questa serie cerco di catturare e creare momenti speciali e meravigliosi sia esaltando il movimento con l'effetto "strisciata", sia cogliendo l'attimo in cui il ballerino indugia nell'aria, attimo non percepibile dall'occhio umano. Ho scelto il bianco e nero per questa serie perché la fotografia in bianco e nero rimanda a qualcosa di veramente classico e senza tempo come il balletto classico. Riduce la foto agli elementi fondamentali della fotografia: luce e composizione. In questo lavoro ho puntato su forti contrasti di luce tra il soggetto e lo sfondo. Scolpire la luce e la composizione per indirizzare l'occhio verso il soggetto è uno degli elementi chiave di questa serie insieme al senso del movimento e all'emozione che ho cercato di trasferire allo spettatore.   Con il progredire di questa serie il mio lavoro si è spostato dal mondo del balletto classico e delle sue ambientazioni tradizionali verso produzioni astratte di danza al di fuori del suo ambiente naturale. Questa serie presenta il mio sviluppo come fotografo di danza.   Per essere un grande fotografo di danza, non solo devi avere una grande tecnica fotografica, ma devi esserne un grande appassionato. Fotografare la danza significa conoscere bene il balletto e riconoscere quando la posizione o il movimento del ballerino sono belli e accurati perché ballerini e coreografi arrivano alla perfezione. Saper cogliere i singoli dettagli farà un enorme differenza nel mondo della fotografia di danza.      

Sede: CHIESA DEI SANTI LORENTINO E PERGENTINO


PLEIN SOLEIL

By  ANAIS BOILEAU

  Il lavoro "Plein Soleil" ritrae una specie di comunità femminile dedita all'abbronzatura. Sono donne con la pelle dorata che si espongono all'onnipresente sole. Risiedono lungo la costa delle città di mare caratterizzate da un'architettura latina, luminosa e colorata. C'è un gioco di assonanze tra donne e architetture perché sono modellate allo stesso modo dalla luce del sole. Questi ritratti rappresentano una sorta di ozio felice caratteristico del sud. Ho cercato di portare sulle donne uno sguardo tenero e un po' ironico perché era come giocare con loro sulla loro immagine. Perdute dietro i loro occhiali da sole e i loro accessori, le donne sono distanti, pensierose, come assorbite dal sole. Non vediamo mai i loro occhi dietro gli occhialini protettivi e questo le rende impersonali. A metà tra documentario e fiction, i ritratti di questa comunità matriarcale rivelano un desiderio di esotismo. C'è una dimensione di artificialità e di falso in tutto questo; l'idea di mostrarsi, di affinare e lucidare i propri corpi. Alla fine è solo un mondo di apparenza, di superficie.  

Sede: PALAZZO SACCHI


ALBERI D'INVERNO

By  VINCENZO MARZOCCHINI

  Attorno a ogni immagine ne nascono delle altre, si forma un campo di analogie, di simmetrie, di contrapposizioni. Italo Calvino, Lezioni americane   La fotografia stenopeica realizza l’incontro tra la fenomenologia husserliana della visione e l’inconscio del sogno freudiano. La fotografia stenopeica realizza il sogno surrealista dell’autopro -duzione meccanica delle immagini mediante la traccia diretta della luce sui materiali fotosensibili attraverso un processo spiazzante, libertario, anarchico. La fotografia stenopeica dà rilievo alla lenta sedimentazione della luce riflessa che, stratificata, plasma forme originali frutto di una perfetta fusione tra seredinpity (casualità ed errore fotografico), vocazione all’occultamento dell’autore, minimalismo tecnologico (una scatola nera-camera obscura e un piccolo foro come obiettivo). Gli alberi ripresi d’inverno, spogli, con le intricate stilizzate ramificazioni, riproducono il complesso mondo interiore che periodicamente imprigiona con le sue gabbie la nostra naturale percezione. MarVin  

Sede: Coffee O' Clock