03/01/2018
L’associazione aretina prosegue il proprio impegno formativo per rafforzare il rapporto tra arte e foto. Il nuovo corso di fotografia artistica ed espressiva si svilupperà tra lezioni, laboratori, uscite e mostre.
Arrivati ormai alla chiusura della mostra “Vivian Maier dans le miroir” con un successo di pubblico e di critica, continua l’impegno dell’Associazione Fotografica Imago nella valorizzazione e nella promozione della fotografia. Mancano infatti pochi giorni all’inaugurazione del nuovo corso di fotografica che ogni anno riunisce decine di aretini. A partire da martedì 16 gennaio, riproporrà una formula collaudata che unisce le tradizionali lezioni in aula a tante altre esperienze pratiche. Si tratta di un corso innovativo e assolutamente inedito per la città di Arezzo che non si limiterà alle semplici nozioni tecniche ma che mira a sviluppare le capacità espressive di ogni aspirante fotografo: il punto di forza di questo percorso formativo, infatti, è l’ampio programma strutturato da Imago che, nel corso dei prossimi quattro mesi, non si limiterà a presentare l’utilizzo della macchina fotografia come un semplice mezzo per immortalare una situazione, ma che ha l’ambizione di farne emergere tutto l’aspetto artistico e personale. Le nozioni tecniche su tempi, diaframma, profondità o luce saranno solo le basi da cui prenderà il via un percorso che rompe con i tradizionali corsi proponendo laboratori, workshop e uscite all’aria aperta in cui ogni allievo potrà mettersi concretamente alla prova. Questa formula, tra l’altro, permetterà la partecipazione sia ai principianti che si trovano ad utilizzare per la prima volta una macchina fotografica, sia agli appassionati desiderosi di approfondire nuovi processi creativi e artistici.
«La mostra “Vivian Maier dans le miroir” – commenta Antonio Losco, presidente di Imago, – ha ribadito lo stretto legame tra fotografia e arte, dunque con il nostro corso vogliamo raccogliere l’eredità di questo grande evento che ha catalizzato sulla nostra città le attenzioni di professionisti e appassionati da tutto il mondo».
Il corso si svilupperà attraverso dieci lezioni di teoria ospitate presso la sede di Imago in via Vittorio Veneto 33/20; oltre agli elementi basilari di tecnica e postproduzione, saranno trattati argomenti che spazieranno dall’approfondimento del linguaggio fotografico alla realizzazione di un portfolio personale. In questo contesto, non mancherà nemmeno lo studio delle immagini dei più grandi fotografi degli ultimi decenni, un pretesto per capire lo stretto legame che lega la foto all’arte. Oltre a questo sono in programma tre laboratori pratici e tante uscite fotografiche, mentre al termine del corso verrà realizzata una mostra a tema in cui ogni allievo porterà il proprio contributo nella creazione delle immagini e nella scelta degli allestimenti. A garantire la qualità di tutto questo percorso saranno la competenza e l’esperienza di un gruppo di docenti di Imago che da oltre dieci anni è impegnato nell’organizzazione di corsi di formazione.
«Le lezioni, i laboratori e le uscite – aggiunge Losco, – vedranno i fotografi acquisire nuove competenze direttamente sul campo e mettersi alla prova nelle più svariate situazioni, permettendo ad ognuno di coltivare nel migliore dei modi il proprio hobby o di aprirsi nuovi orizzonti artistici e professionali».
Per INFORMAZIONI ed ISCRIZIONI: scrivete a info@imagoarezzo.com oppure telefonate, possibilmente dopo le 18, a Marco 328 8385831, Andrea 338 9618739 o Paolo 3407306918. Il corso prevede un numero massimo di iscritti.
02/01/2018
“Chi meglio della sua macchina fotografica poteva raccontare la sua vita?”. Così ha preso forma “Lei. Vivian Maier” ultima fatica artistica di Cinzia Ghigliano, disegnatrice, fumettista e pittrice che il prossimo 6 gennaio sarà ad Arezzo per la presentazione della sua opera.
L’evento si inserisce all’interno della programmazione di Arezzo & Fotografia che quest’anno ha portato in città le opere inedite di Vivian Maier, esposte per la prima volta in Italia proprio nel contesto della mostra “Vivian Maier Dans le Miroir”.
Cinzia Ghigliano e il suo libro, edito per Orecchio Acerbo, saranno al centro degli eventi conclusivi di questo lungo mese dedicato all’arte fotografica.
Nel 2016 “Lei. Vivian Maier” ha ricevuto il premio Andersen quale “Miglior Libro fatto ad arte”. Un riconoscimento importante che sancisce la bontà e l’unicità del lavoro della disegnatrice. Ma come nasce l’opera ispirata alla vita della tata-fotografa?
“Anzi tutto - spiega Cinzia - questo è un libro illustrato che è leggibile ed apprezzabile non solo dai più piccoli ma, anche, dagli adulti. A riscontro di questa affermazione ci sono le manifestazioni di interesse che sono arrivate sia dal mondo della scuola che non. Detto questo, per me l’incontro con Vivian Maier è stata una folgorazione. Mi sono imbattuta nei suoi scatti nel 2011 quando allora, Jhon Maloof iniziava a pubblicare sul Flickr queste stupende fotografie ritrovate da quelli scatoloni che ormai tutti conoscono. Da lì ho voluto saperne di più. Ho iniziato a procurarmi tutte le pubblicazioni allora uscite per conoscere di più della vita di questa donna così misteriosa”.
Da qui l’idea di raccontare attraverso la propria arte Vivian Maier. “Il dilemma - prosegue Cinzia - era questo: “Chi avrebbe fatto la voce narrante”. Nell’istante stesso in cui mi sono posta questa domanda ho capito che avrebbe potuto essere soltanto la sua Rolleiflex. Chi meglio della sua macchina fotografica avrebbe potuto raccontare Vivian? L’oggetto con il quale la fotografa ha immortalato istante dopo istante la propria vita. Quegli attimi unici e irripetibili scelti con una cura e un’attenzione meticolosa. Momenti che tempi esatti che alla fine sono diventati gli istanti di una quotidianità che appartiene a tutti. Alla base di questa mia scelta c’è anche la forte convinzione che il rapporto tra Vivian e la sua macchina fotografica sia una storia d’amore viscerale, unico e davvero molto profondo”.
Il volume che verrà presentato ad Arezzo conta ben 16 tavole attraverso le quali viene raccontato uno spaccato della vita di questa donna. Un diario. Scritto non con la penna ma con la macchina fotografica, la sua inseparabile Rolleiflex. Sempre al collo, sempre sul cuore. Occhio speciale per ritrarre i bambini dei quali come tata si prendeva cura; le persone comuni incontrate per strada; i quartieri delle città a lei più care, New York e Chicago; i luoghi lontani meta dei suoi numerosi viaggi. E dietro ogni scatto - centocinquantamila negativi, e migliaia di pellicole non sviluppate - l’interesse per l’altro, gli altri.
Domenica 7 gennaio, Cinzia Ghigliano a partire dalle 9,30 all’interno della sede dell’associazione Imago si metterà al lavoro insieme ai bambini per realizzare un laboratorio di arti figurative e di improvvisazione fumettistica.
Cinzia Ghigliano Tra le poche fumettiste italiane -madre delle indimenticabili Nora e Solange- Cinzia Ghigliano ha collaborato con importanti testate, da Linus a Il corriere dei Piccoli, esplorando però sia l’illustrazione, in particolare nell’editoria per ragazzi, sia la pittura. Sempre con grande successo, testimoniato dallo “Yellow Kid” al Lucca Comics, dal premio “Andersen” per la divulgazione scientifica, e più di recente dai premi “Gigante delle Langhe” e “Caran D’Ache”. Negli ultimi anni si è molto concentrata sulla pittura, allestendo mostre itineranti dedicate alla interpretazione pittorica della Poesia. Tra gli ultimi progetti portati a termine, le esposizioni Se parole e suoni fossero colori-dedicata ai testi di Fabrizio De Andrè- e Tradurre con il colore-dedicata all’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters - interpretazione pittorica delle voci di quattro grandi traduttori, Cesare Pavese, Fernanda Pivano, Beppe Fenoglio e Fabrizio De André. In fine, la mostra Leggere infinito presente, attualmente itinerante. Tra gli ultimi suoi lavori, i disegni per Le mille e una notteedito da Donzelli e per Io ti salverò di Anna Lavatelli con Orecchio acerbo editore.
Lei. Vivian Maier si è aggiudicato il premio “Andersen 2016” per il miglior libro fatto ad arte e il premio “Leggimi forte” assegnato dai ragazzi di varie scuole italiane. Quando non disegna o dipinge, Cinzia insegna illustrazione e fumetto presso l’Accademia Pictor di Torino.
28/12/2017
8 dicembre 2017 - 7 gennaio 2018 Galleria Imago via Vittorio Veneto 33/20 Arezzo
Dopo il taglio del nastro della mostra “Vivian Maier Dans le Miroir” continuano a pieno ritmo le iniziative messe in calendario dall’associazione fotografica Imago nell’ambito di Aspettando Arezzo & Fotografia.
La mostra dedicata alla tata fotografa di Chicago è aperta e visitabile tutti i giorni (escluso lunedì 25 dicembre e lunedì 1° gennaio) dalle 10,30 del mattino alle 19,30 (per info e costi: www.arezzoefotografia.com). L’esposizione vanta un corpus di ottanta scatti appartenenti al Fondo Francese di Vivian Maier e ad un collezionista privato. Oltre la metà di queste immagini è per la prima volta esposta in Italia. Trenta in tutto le pellicole originali degli anni ’50/’60 di cui parte sviluppate dall’artista stessa all’interno della propria camera oscura di Chicago.
Oltre alla mostra dedicata a Vivian Maier, la sede espositiva ospita anche la rassegna curata da parte dei soci dell’associazione Imago. Le immagini realizzate dai membri del gruppo aretino compongono una delle ale più importanti della rassegna stessa. Di fianco ecco le fotografie realizzate dai ragazzi dello studio Clé, partner dell’iniziativa che ha messo alla prova i più piccoli nella street photography. Ad impreziosire ulteriormente la mostra anche le riproduzioni in fine art di “Lei. Vivian Maier” ultima fatica artistica di Cinzia Ghigliano.
Il calendario delle iniziative del mese di dicembre e gennaio
Sabato 30 dicembre
Ore 21 Galleria Spazio Imago via Vittorio Veneto 33/20 Arezzo
Proiezione: “Alla ricerca di Vivian Maier”
Alla ricerca di Vivian Maier (Finding Vivian Maier) è un film del 2013 diretto da John Maloof e Charlie Siskel. È un documentario sulla fotografa Vivian Maier. Le opere della Maier erano quasi completamente sconosciute durante la sua vita, e il film documenta come Maloof scoprì i suoi lavori e la sua vita come bambinaia a Chicago attraverso interviste a persone che la conobbero.
Il film è stato presentato in anteprima il 9 settembre 2013 al Toronto International Film Festival. In seguito è stato proiettato a numerosi festival, ed è stato distribuito negli Stati Uniti il 28 marzo 2014 dalla Sundance Selects. In Italia è stato distribuito il 17 aprile dalla Giangiacomo Feltrinelli Editore. Il film ha vinto diversi premi, e ha ricevuto una nomination per l'Oscar al miglior documentario ai premi Oscar 2015.
Sabato 6 gennaio 2018 Ore 16,30 Galleria Spazio Imago via Vittorio Veneto 33/20 Arezzo Presentazione del libro: “Lei. Vivian Maier” di Cinzia Ghigliano All’evento sarà presente l’autrice stessa.
Domenica 7 gennaio 2018
Alle 9,30 all’interno della sede dell’associazione Imago la vignettista e creatrice di fumetti Cinzia Ghigliano si metterà al lavoro insieme ai bambini per realizzare un laboratorio di arti figurative e di improvvisazione fumettistica
Tutte le info su: www.arezzoefotografia.com oppure www.imagoarezzo.com